Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'Europa delle capitali

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Argan, Giulio 19 occorrenze

L'Europa delle capitali

è appunto il sentimento: è più persuasivo il discorso suscitato da un impulso affettivo, perché pone chi lo ascolta in una condizione di sentimento

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Annibale, tra Borromini e Bernini) v’è una divergenza di tendenza: il Seicento è appunto il secolo in cui lo sviluppo dell’arte avviene nel contrasto delle

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persuasione: e questa appunto è la grande verità scoperta da Rembrandt, che può esservi tra gli uomini una comunicazione che non sia anche persuasione

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, il momento della più lucida coscienza e non dell'incontrollata passione. In questo, appunto, si oppone a Rubens, che pure ha avuto un'influenza

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, appunto, facendole servire al fine dell'arte, conferisce a quelle tecniche un significato e un valore finalistico. Il fatto che il Bernini e Pietro da

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, passionale è più persuasivo, senza furor non si fa arte; ma, appunto, il discorso deve essere discorso, la pittura dev'essere pittura. Si arriva fino al

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rivelarne il valore. L’artista, il tecnico della visione, è dunque colui che rivela il valore delle cose visibili: un valore che si manifesta appunto nel

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stati scelti e raggruppati gli oggetti: in questo caso ciò che si apprezza è appunto l’associazione e la combinazione, cioè la facoltà della mente di

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implica una concezione empirica dello spazio; ma, appunto, lo scopo dell'artista è di inserire la propria opera in un contesto non preordinato, di porla

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Hals ma, appunto, non c’è medaglia senza un rovescio. Rembrandt sente la presenza della società ben più profondamente di Hals: ogni suo ritratto la

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scontato che l’imitazione del “peggiore” non può dare altro piacere che quello, appunto, dell’imitazione: lo stesso Aristotele aveva relegato questo

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formano uno schermo sottile, che permette ai frutti un risalto quasi tangibile. Ma, appunto, quella condizione di spazio è così innaturale che le

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: quell'esistenza, appunto, che tutta l'arte del Seicento cerca di attuare nella forza non più illusiva e sempre subordinata dell’immagine, ma nella sua

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, dividendo l’umanità cristiana in due gruppi diversi ed avversi, prospetta la possibilità di una salvezza o di una condanna collettive, dipendenti appunto

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rientrare la totalità delle apparenze sensibili. L’arte, che rivela la forma essenziale dell’universo, è appunto la rivelazione sensibile, formale, del

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umana si proponga d'agire la propaganda mediante l’immagine: sull’immaginazione, appunto, considerata come sorgente ed impulso degli “affetti” o dei

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per sillogismi logici. Aristotele dice che al poeta è aperto il dominio del possibile e questo appunto lo distingue dallo storico che deve stare

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grande” dell'arte, essendo appunto questa proiezione in una dimensione maggiore, diventa il modello di un agire in uno spazio e in un tempo più grandi

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“quadraturisti”. Ma, appunto, come spiegare che, se l’illusionismo prospettico è tanto importante, lo si affida a una categoria di specialisti che ne

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